Nel gergo golfistico “the nineteen hole”, ovvero la diciannovesima buca, è il posto dove ci si ferma dopo il giro di campo. I più antichi, manco a dirlo, sono in Scozia e sono centenari: il Jigger Inn a St. Andrews si affaccia sulla terribile 17 e nei più di duecento anni di storia è stato testimone dell’evolversi di un passatempo che, dalle poche centinaia di praticanti, perlopiù nelle zone costiere della Scozia, si è allargato fino a diventare lo sport più diffuso al mondo.
Quello che proveremo a fare qui è raccontare un po’ di storia del golf, dei suoi personaggi più influenti o caratteristici, dell’evolversi dell’attrezzatura e quindi della tecnica, ma anche e soprattutto piccole curiosità, come se fossimo in uno di questi posti, viaggiando nel mondo e nel tempo.
Cominciamo da Musselburgh, cittadina vicino ad Edinburgo, l’anno è il 1826.
Di che cosa si parla in quello che oggi è considerato il più antico pub britannico, il “Mrs Forman’s” , adiacente a questo campo che vanta già almeno 250 anni di storia all’epoca e che ha visto nientemeno che Mary, la regina di Scozia, caracollare su quei links nel lontano 1567?
Di un pezzo di tubo da fogna.
Di come è stato più facile fare una buca fatta bene, piuttosto che tribolare con la cazzuola…
Tonda perfetta, i bordi precisi, replicabile uguale in tutti i greens, è nato il primo “hole cutter”.
Incidentalmente il diametro esterno del tubo è di quattro pollici e un quarto, 10,8 centimetri.
L’ idea piace, altri campi adottano il sistema, trovare un pezzo di tubo è semplice, la misura è lo standard da 4 pollici (interni). Nel giro di tre anni si perfeziona l’ idea fino a creare il primo attrezzo industriale.
Potrebbero credere che neanche due secoli dopo quella è la misura di quasi seicentomila buche nel mondo?
Nonostante personaggi del calibro di Ben Hogan e Gene Sarazen abbiano lungamente e vanamente spinto per un allargamento… auspicabile per i migliori colpitori di palla del tempo ma così incerti sui greens…
La prossima volta che sbordate sapete con chi prendervela: non potevano usare tubi più grossi ‘sti tirchi di scozzesi???